MetalFest: Alcatraz, Milano
4°
Finito il concerto, disperazione totale, imprechiamo contro la natura richiedendo un modo, uno qualsiasi per tornare indietro e rifare questa esperienza unica. Diventiamo depressi quando realizziamo che le 10 ore di Metal sono finite e non possiamo tornare indietro...!! Uscendo dall'Alcatraz troviamo delle ridicolissime e insulse bancarelle, ci sono anche i venditori ambulanti di magliette taroccate, e svariati litri di birra per terra (che spreco). Ovviamente io mi compro la maglia tarocca, e mi piace pure e non me ne vergogno. No, non è vero, si che me ne vergogno, ma non siamo tutti figli di Berlusconi, e io sono pure morto di fame, infatti porto lo stesso paio di scarpe dalla 2° media, bevo solo acqua dal rubinetto, e soddisfo i miei bisogni fisiologici tra i cespugli del vicino ( mi ha pure scoperto, è stata una tragedia). Ritornando al triste momento in cui mi sento abbandonato dal destino, io e morte decidiamo di andare a farci una pizza, è mezza notte passata e i galli cantano "Drem On" dei Aerosmith. Miracolosamente ci arriva dal cielo una mano santa, pizzeria aperta, gestore è indiano, locale vuoto e noi aspettiamo due pizze per circa mezz'ora, una lunghissima mezz'ora. Poco dopo ci troviamo a ingurgitare pizza e birra in mezzo alla strada come veri ribelli, "Fuck The System". Dedico 2 parole alla favolosa pizza che abbiamo mangiato. Formaggio che sembrava una chewingum, patatine che sembravano Lego invecchiati putrefatti... Una prelibatezza di intenso sapore e unico gusto indimenticabile ( che merda).
Siamo dunque arrivati alla stazione dei treni, sono le 1 di notte, e il prossimo treno per tornare nella nostra triste dimora è il giorno dopo alle 6.... passiamo un paio d'ore a parlare, raccontare stronzate, e prenderci in giro ogni volta che qualcuno si sedeva su una cacca di qualche piccione. Dopo questo non mi ricordo più niente, so solo di aver preso sonno insieme a un paio di barboni. Mi sono risvegliato abbracciato a loro, una scena toccante, ma "morte" sembra scomparito. Inizia così il mio disperato tentativo di ritrovarlo, tentativo miseramente fallito. L'ennesimo fallimento, mi rendo conto così che esser diventato Metallaro è l'unica cosa buona fatta durante 19 anni di esistenza... "Morte" sbuca fuori dopo una decina di minuti, era completamente assorbito dal forte istinto del piccolo esploratore e stava girando l'intera stazione in cerca di camere segrete (è fissato con Harry Potter, non ha ancora superato del tutto la tragedia di avere visto Harry diventare padre), penso che abbia imparato ogni possibile via d'uscita da quella gabbia di piccioni e Hotel per barboni.
Be insomma arriva la mattina e il treno.
P.s: in questo momento sono le 02 e 53 di notte, io ho sonno, e ho pure esaurito il mio limitato serbatoio di stronzate... quindi vado a fare bei sogni, magari domani ve li racconto pure...
Fine Parte 4°: Viaggio (Ritorno)....
Nessun commento:
Posta un commento